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ExVoto e proverbi meteo, quanta scienza c’è dietro?
Rita Manfro, piemontese di… vorrebbe presentarsi?
Sono nata a Torino 53 anni fa, da madre originaria della provincia astigiana, di Costigliole d’Asti, e padre di origini venete, precisamente San Germano dei Berici, in provincia di Vicenza. Entrambi sono migrati a Torino negli anni Sessanta del secolo scorso, sull’onda del boom economico, dove papà ha aperto un’officina di autoriparazioni.
Essendo nato e vissuto in montagna, papà aveva uno spiccato senso di rispetto per la natura e per l’ambiente. E come ogni montanaro veneto che si rispetti, sapeva districarsi nelle varie situazioni della vita, dalle piccole riparazioni domestiche alla capacità di porre rimedio alle difficoltà, che oggi viene espressamente indicato come problem solving.
Il percorso della sua vita? Prima la famiglia e poi gli studi, può raccontare perché e descrivere la sua formazione? Come si definirebbe?
Mi sono sposata nel 1991 con Ruben Berta, militare dell’Esercito Italiano, all’età di 23 anni appena compiuti e nel 1993 è nato il primo figlio Ivan. Dopo quattro anni e mezzo, nel 1997 Amedeo e diciannove mesi dopo, nel 1999 la sorellina Federica. Ruben ed io abbiamo avuto la fortuna di veder realizzato il comune sogno di avere tre figli.