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Dai mattoncini LEGO al robot pesce
BioRob ovvero la robotica sviluppata all’EPFL di Losanna e raccontata dal giovane ricercatore Luca Zunino
Un telecomando in mano, pronto ad essere usato, mentre ai nostri piedi facciamo largo ad un robot all’interno di un laboratorio di ricerca. In realtà quello che vediamo sono quattro zampe e un corpo che ricorda un cane e il giovane ricercatore di ventidue anni che illustra, non solo a parole, le sue potenzialità e peculiarità di questo oggetto che non è più futuro, ma già utilizzato in vari contesti delle nostre vite.
Siamo in Svizzera e Luca Zunino, anche se prova a spingere lateralmente il robot per dimostrare la sua stabilità, non sta giocando, ma svolgendo una laurea magistrale in robotica presso la Scuola Politecnica Federale di Losanna più velocemente chiamata EPFL e recentemente salita alla ribalta per l’assegnazione della Medaglia Fields alla professoressa Maryna Viazovska.
Prima di questa esperienza in Svizzera, ho completato la laurea triennale in
ingegneria elettronica e delle comunicazioni presso il Politecnico di Torino. Una delle mie più grandi passioni è la divulgazione scientifica, motivo per il quale ho effettuato alcune esperienze lavorative presso il Festival della Scienza di Genova e il Museo dell’Automobile di Torino dove mi sono occupato di laboratori scientifici rivolti agli studenti.