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Archeologia industriale 2.0 con le App
Un V.O.C.A.L.E per raccontare il Villaggio Leumann alle porte di Torino
Esistono molti modi per fare storytelling, e raccontare la storia perché non si perda un patrimonio collettivo, attraverso le nuove tecnologie è una di queste.
Prendiamo un villaggio operaio che sorge attorno ad una fabbrica di tessuti sorta alla fine dell’ottocento. Non ci sono corsi d’acqua nelle vicinanze, arriva la corrente elettrica direttamente in fabbrica per alimentare le macchine, grazie ai progressi scientifici anche piemontesi come Galileo Ferraris.
Gli imprenditori stranieri, come lo svizzero Napoleone Leumann, attirato anche dai vantaggiosi costi elettrici, crea il suo stabilimento, alle porte di Torino, e lo vuole innovativo sotto tanti punti di vista.
Le case degli operai presentano un’architettura insolita, un mix che si fonde tra lo stile liberty e gli chalet di montagna, ma sono presenti diversi servizi, come la scuola, i bagni pubblici, oggi per noi servizi scontati, ma che rendono questo villaggio, una città nella città.